Non può esistere Portlligat senza Pubol e viceversa......
Alla richiesta di Gala di avere un proprio rifugio dove isolarsi dall'ambiente del genio e poter stare da sola con i suoi accompagnatori, Dalì rispose così......Donandole un castello appunto a Pubol,nell'entroterra dell'Empordà.
Direi una donna fortunata,Gala. Questo è proprio un piccolo paradiso che però io dividerei con la mia dolce metà!
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"solo per il giardino intorno ,meritava di essere acquistato" così disse l'artista |
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nell'ingresso al castello: misticismo anche a Pubol |
La casa trasmette una sensazione di austerità e raccoglimento, molto distante dalla follia barocca scatenata nella residenza di Portlligat.
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la cucina.Potrebbe essere una cucina dell'Ikea,vero? |
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nulla al caso,neanche il colore delle candele! |
Tutto doveva realizzarsi secondo il gusto di lei e le porte si aprivano soltanto per le persone di suo gradimento. Persino Dalì doveva seguire questa regola ,che doveva comunicarle in anticipo le sue visite.
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accumulo, ordinato accumulo |
La toeletta di Gala è straordinaria.Decorata con piastrelle andaluse ed olandesi con le quali Dali volle rendere omaggio ai suoi maestri Velazquez e Vermeer de Delft.La cura del proprio corpo divenne una piccola ossessione per lei.....
non so voi ,ma io impazzisco per questi rubinetti disegnati ovviamente da Dalì!
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dettagli in bagno |
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Un armadio antico, i semprevivo che non mancano mai e ....una testa di leone |
Scusate per la foto sfuocata ,ma non potevo non postarla visto che è stato il desiderio di mio figlio per un pò di averlo in camera sua. Il vecchio armadio ce l'ha e un semplice peluche di leone,anche!
ecco una idea curiosa per il camino di casa. Una chicca: Dalì non amava i bambini ma le case che ha creato sembrano dei parchi giochi per loro!
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