lunedì 28 febbraio 2011

Incorniciare il ricordo di una vacanza da sogno!

Vi ho già raccontato della mia esperienza provenzale della scorsa Pasqua? Chi mi ha seguito, sa già che non acquistai molto in Provenza ma che mi riempii gli occhi di meraviglie, rimanendo a bocca aperta ad ogni cosa che ho visto. Io e mio marito,  che avevamo da tempo la voglia di illuminare il nostro minuscolo ingresso di casa, stavamo cercando una soluzione ottimale per la porta d'entrata. La porta infatti è in legno con una piccola finestrella posta sopra. Ma i lavori di ristrutturazione di qualche hanno fa, ci hanno portato via la poca luce che entrava dalla finestrella posta sopra la porta. In Provenza abbiamo trovato la soluzione ad ogni problema! Una vecchia grata in ghisa (pesante da morire) pagata non una follia! Ma passiamo alle immagini per darvi una idea più precisa di quello che poi si è rivelato essere un grande e faticoso lavorone!


la porta in origine

la parte interna

Ma ecco arrivare il mago dei lavori.....Mio papà! Il grande papy che esaudisce ogni mio desiderio. Non c'è cosa che non sappia fare. Si ingegna in tutto e in modo meticoloso, ha realizzato talmente tante cose in casa nostra che potrebbe considerarla in parte "sua". Direi che io sono la mente e lui il braccio. A mano a mano che vi farò addentrare in casa mia, vedrete la sua mano ovunque!



quì mi intravedete

E quì il papy in uno dei suoi monologhi di spiegazioni tecniche! E' un grande!

Ecco il grandioso risultato

Non ha un aspetto più romantico?

Abbiamo la sensazione di aver catturato un piacevole ricordo come in un quadro. E ogni mattina, quando mi alzo e guardo l'ingresso, mi ricordo di una favolosa vacanza in Provenza!
Inutile dire che adesso vorrei risolvere il problema blocco sicurezza così moderno e visibile. Vorrei farlo sparire! Ma come fare? E' necessario..

venerdì 25 febbraio 2011

Preparativi

Buongiorno, oggi giornata fredda quì a Milano anche se c'è il sole. Ho appena dato un ritocco alla scopiera che ho in lavorazione in giardino . Metterò il naso fuori , quando la giornata si sarà riscaldata un pochino. Nel frattempo ho una lunga lista di cose da fare per la fine di marzo. Sembra così lontana come data ma non lo è ,se ci penso. E già, non vi ho raccontato della mia nuova esperienza. Metterò un banchetto ad uno dei mercatini delle pulci che si tengono quì in provincia. Mi sono decisa: anzichè essere una compratrice, per una volta ,sarò dall'atra parte del banchetto. Magari molti di voi lo fanno già, ma per me (come ogni cosa nuova) l'idea mi crea un pò di confusione in testa. Ho molte cose da dare via che ho accumulato negli anni e altre sono cosine fatte da me. Sono elettrizzata ! E  ogni giorno sono quì che lustro e pulisco gli oggetti che porterò, termino i lavoretti in stand-by da  mesi. E poi pensa al banchetto, al tessuto da mettere su, a come disporre gli oggetti, come prezzarli perchè nell'agitazione,so già, che dimenticherò i prezzi! Girovagando sul web ho trovato queste carinissime etichette che mi ispirano molto.
e' inutile dire che accetto consigliiiiiiiii!

Buona giornata!


giovedì 24 febbraio 2011

Un piccolo mondo

Per chi non mi conoscesse, sono anche una collezionista di fashion doll e sono già presente da diverso tempo su Flickr dove posto le foto della mia collezione.
Tempo fa mi è venuto un certo prurito alle mani : volevo realizzare io un  tipo di bambole create interamente dalla mia fantasia . Comprato il materiale ,ho sperimentato . Se guardate sotto il mio profilo troverete un  collegamento al mio Etsy. Lì vedrete il risultato dei miei esperimenti. Ma nel frattempo, per chi non avesse voglia di girovagare sul web per cercarmi,eccovi alcune foto.
Mi piace pensare ad un piccolo mondo tutto mio dove volteggiano piccole creature ,ognuno con una loro storia tutta da raccontare!

Lei è Selma ,il mio prototipo



Lisbeth

dettagli

non so se sono gradite ,ma io mi sono tanto divertita!

Datemi un lampadario......

Qualche anno fa ,andai ad una festa di paese. C'era qualche bancarella dell'usato....Alla fine della festa ,un venditore (per non riportarselo indietro)  mi convinse ad acquistare questo vecchio lampadario ad una cifra veramanente irrisoria. Proprio per quella cifra ,mi dissi "perchè no? prima o poi ne farò qualcosa". Come al solito fu il mio spirito accumulatore a prendere questa decisione. Bè ,non passò molto tempo, che gli misi le mani addosso  e ne feci una lampada da tavolo che oggi troneggia nella mia sala. Sembra quasi un candelabro. E quando la polvere non ne fa da padrone, brilla di una luce meravigliosa. Una luce oserei dire romantica , che illumina le serate davanti al fuoco della stufetta!



mercoledì 23 febbraio 2011

Dalla formica al vintage!

Buongiorno a tutti! No, non mi sono dimenticata di voi ....è che quì a Milano è spuntato un barlume di sole e ,anche se non fa caldo, mi sono bardata e cerco di finire progetti iniziati moooolto tempo fa. Io ho la cattiva abitudine di accumularee,accumulare fino a quando il mio giardino assume le fattezze di una discarica. Non che odi le discariche ma ,dopo un pò che gli occhi guardano il caos,divento nervosa.
Della serie "appena esce il sole finisco quella cosa, appena sale la temperatura carteggio l'altra". Ma chi vive a Milano sa benissimo che le ore di sole non sono tantissime fino a estate inoltrata!
e così in questi giorni porto avanti diverse cose, talmente tante che vado in confusione. A voi non vi capita?
Allora per non abbandonarvi, finchè non si scalda la giornata, vi posto le foto di un lavoro che mi impegnò per ben 3 estati dopo la nascita di Leo!Dovete sapere che a casa dei miei suoceri sulle Dolomiti, c'era una camera adibita a ripostiglio per anni. Quando mi sposai ,ci si pose il problema su come arredarla per accogliere la giovane coppia....Dopo qualche anno di "accampamento" si decise di fare qualcosa. Usavamo una parte di armadio a 8 ante di quelle degli anni '70. Avete presente? quelle in formica. La stanza è bassina dunque dell'armadio usavamo solo le ante sotto. Dopo varie ricerche ......mi decisi a fare un miracolo. Carteggiata e pitturata ed ecco una stanzetta degna di stare in una casa in montagna. Il falegname ha solo aggiunto quel ripiano che mi completa l'armadio e il gioco è fatto. E' stato un gran lavorone ma siamo entusiasti di questa camera  soprattutto perchè non abbiamo speso un soldo! Adesso ho solo queste foto ma mi sono ripromessa che quest'anno farò delle foto più gradevoli di tutta la stanza .





A questo armadio ho aggiunto in un secondo momento i comodini decorati a mano.


 a presto!

giovedì 17 febbraio 2011

Aria di primavera...

Comincio a sentire la primavera. E la cucina fiorisce.....

Trovo deliziosi questi portatovaglioli in fine ceramica bianca, che ne pensate?
NOT AVAILABLE

piccolo dettaglio

e il sale e pepe? 


















NOT AVAILABLE






I luoghi e la polvere

Oggi mi sono imbattuta in questo libro. Già mi avevano "acchiappato" la foto e il titolo. Poi leggendone la recensione ,mi sono incuriosita di più. Eccovi la recensione che ne hanno fatto. Sono molto curiosa di leggerlo......

Questo libro parla della nostalgia
che si appropria di oggetti e luoghi,
parla dell’incuria che l’uomo ha per il suo destino,
parla della violenza che la tecnologia moderna
opera sui nostri luoghi e sul nostro mondo,
del silenzioso camminare in un viottolo di campagna,
di cortili abbandonati,
della pioggia che cola sui vetri.
“La nostalgia è la nostra vita”, afferma Roberto Peregalli nelle prime pagine del suo nuovo saggio. Ma ci può ancora essere nostalgia di qualcosa in questo mondo tiranneggiato da scopi da perseguire a ogni costo, da violenze legalizzate e da un eterno presente in pace con se stesso? Sì, a patto di ripensare oggetti, luoghi e persone da un altro punto di vista, quello del tempo che lascia tracce del suo passaggio per chi sa coglierle. E allora, la facciata di una casa si pone come il volto di una persona, una finestra diventa lo sguardo di un edificio, la sottile membrana fra interno ed esterno, e il colore bianco rivela la sua sacralità legata all’irrompere della luce, quella vera, non il suo doppio artificiale in quei “lego” impazziti che sono le moderne costruzioni imposte da una tecnica scriteriata. È così che il silenzio delle case, degli oggetti, dei luoghi resta “in disparte tra le pieghe del mondo senza cedere ai trucchi e alle lusinghe del progresso”. E la nostra vita può ancora essere ritessuta secondo un orizzonte alternativo di senso. Dopo averci raccontato i segreti dell’invisibile per i Greci, Peregalli ci offre un’altra riflessione narrativa, tutta giocata sul filo di una memoria in cui il passato nelle sue innumerevoli sfaccettature ammaestra il nostro presente.

martedì 15 febbraio 2011

Cristallo sì , ma colorato!

Ero a casa col pancione in attesa di Leo quando, nella mia piccola sala (nella vecchia casa) lo stendino dei panni era pieno di gocce di un vecchio lampadario smontato. Che fare? li coloro o no? L'umore era splendido ,non potevo che vedere il mondo a colori!




Da allora il lampadario è passato dalla sala alla camera da letto. Ultimamente ha subito una re-styling aggiungendo un'antica "grazia ricevuta" al posto della goccia centrale. Mi piace pensare che possa proteggerci!

Dare nuova vita ad uno specchietto!

Avete presente i vecchi porta-spazzola per le scarpe? A volte erano degli specchietti con ganci per appendere le spazzole. Via le spazzole ,su le collane! E questo ne tiene parecchie!

Quadretti curiosi!

Tempo fa ho trovato queste placche in ceramica. Pensai subito che erano delle curiosi cornici in ceramica. Era il periodo in cui stavo facendo un corso di decoupage : ne approfittai per fare degli angioletti con la tecnica del craquelè. Solo dopo aver finito il tutto ed averli incorniciati ,mi domandai se veramente quelle fossero delle cornici. E no cari miei, sapete cosa ho scoperto? Sono delle vecchie placche per gli interruttori della luce.
Fantastici ,mai visti con apertura a "goccia"....










se siete interessati, scrivetemi!

lunedì 14 febbraio 2011

Un porta-collane daliliano!

Mi sono sempre posta il problema di dove mettere le mie innumerevoli collane. E' un accessorio che amo molto ma, oramai, erano appese in camera ovunque e i cassetti....non vi dico!
Un giorno mio marito viene a casa con questa meraviglia in finto gesso,recuperata da un giardino dismesso. Non ci crederete , ma NON ho pensato di ricollocarla nel mio di giardino ma nientemeno.... che in camera da letto. L'ho trovata così delicata e raffinata che mi dispiaceva buttarla "fuori". Dopo qualche giorno,guarda che ti riguarda ,lo sguardo mi è caduto sul groviglio di collane sulla parete. et voilà! Come si dice: la frittata è fatta!
Ecco un posto per le mie collane! Mio marito è fiero del suo regalo e a me piace davvero tanto!
Ne convenite con me che ha un retrogusto daliliano?



sabato 12 febbraio 2011

Happy Valentine's day!

Questo connubbio, Elvis + Peynet per il mio amore.....

"Il tuo amore è tutto per me.
Credo che non riuscirò mai a capire il perché
Tu mi ami in questo modo.
Ed è questa la meraviglia, la meraviglia che è in te."

The wonder of you-Elvis Presley 
 

I love Peynet....
Buon S.Valentino anche a tutti voi!


venerdì 11 febbraio 2011

Fiori, fiori, fiori......

" I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli"
   Khalil Gibran

Non so ancora spiegarmi perchè quando sono in giro e vedo fiori, piante,composizioni casuali e naturali, ho l'istinto di fotografarli.
Poi un giorno (in realtà ero inchiodata a letto causa febbrone da cavallo) mi son detta "perchè non mettere insieme tutte le foto di fiori e piante di queste ultime vacanze?
A lavoro finito ,mi sono meravigliata del risultato ottenuto ,et voilà!
Non chiedetemi i loro nomi scientifici perchè, lo ammetto, sono una perfetta ignorante in materia
Comunque, spero vi trasmettano piacevoli sensazioni.....

sul tavolo della colazione in Provenza




sulle Dolomiti

Cadaques

Empuriabrava

Dolomiti

nel giardino della zia sulle Dolomiti

 ma voi pensate che siano mix studiati o casuali?




la so ,la so......la stella alpina!!!


giovedì 10 febbraio 2011

il Paradiso dello Chineur

A chi è amante dei mercatini delle pulci e dell'antiquariato, non potrà essere sfuggito il grande mercato che si tiene a Isle sur la Sorgue  in Provenza 2 volte all'anno. Erano 5 anni che tenevo in croce mio marito per spararsi 600km e ,alla fine, mi ha accontentata. "ok sarà il mio regalo di anniversario" ed io ho esultato. Nei giorni precedenti alla partenza,ero elettrizzata come una bambina.Credo mi sia capitato poche volte di sentirmi così per un viaggio. Si vede che era atteso e desiderato da molto tempo. Dovete sapere che mio marito non ama fare lunghi viaggi in macchina, ha paura dell'aereo e ,il treno lo trovavo sconveniente io visto che pensavo di ritornare con il mondo nelle valigie! Così siamo partiti, con il nostro Leo ignaro di quello che gli aspettava....


Uno degli scorci del paesino che ci ha subito fatto innamorare del luogo. Proprio questo ponticello appartiene all'hotel-ristorante dova abbiamo alloggiato. Inutile dire che era talmente romantico da dover pensare di tornarci da soli!
Vi dò una idea dello stile dei negozi. Non so voi, ma a me fanno impazzire!




Il vecchissimo caffè della piazza.

e questo balcone?

 Le Chineur è un carinissimo ristorante lungo la Sorgue. E sì (non sono i vostri occhi), sul balcone ci sono dei vecchi tricicli e alle finestre vecchie macchine da cucire. Purtroppo non ho fotografato le salette, ma dentro c'era di tutto: credenze anni '50, vecchi seggioloni per i bimbi, i tavolini fatti con i mobiletti delle macchine da cucire. Insomma non mangiavo, osservavo e basta! Ottimo modo di fare la dieta ,direi!


come si fa a non fotografare le persiane del colore tipico provenzale, carta da zucchero?
Ah ma lo sapevate perchè l'utilizzo di questo colore? Perchè si diceva che tenesse lontano  certi insetti.Sarà, a me piace un sacco. Ho persino chiesto alla mia vicina di casa di cambiare il colore delle nostre persiane con questo colore......


da questa idea ho preso spunto per dare  nuova vita alla mia porta di casa. Presto vi farò vedere l'enorme faticata che si è fatta per realizzarla. Ma ne siamo entusiasti!

meravigliosi dettagli per impreziosire l'entrata dei negozi. Davvero un'altra cultura!

Ma direi di passare alle immagini del paesino trasformato in un enorme mercatino....Non dirò nulla, lascio a voi i commenti. Lustratevi gli occhi!


cercate un gazebo?



Per chi non lo conosce, vi dirò che a parte il parco del paese pieno di venditori stranieri ,il resto del paese è diviso in quartierini di antiquari e non ,che hanno i capannoni fissi. Ogni quartierino ha il suo bar o ristorante, una vita a sè. Eccovi degli esempi.


é Leo...vi sembra felice ma in realtà cominciava a stufarsi!

e quì eravamo alla ricerca di una vecchia grata da incastonare nella nostra porta di casa. Dunque scatta il reportage!

il giardino di un negozio

davvero un altro modo di concepire il negozio

ma nulla è lasciato al caso
Davanti a questo negozio sono rimasta imbambolata....
 


questo è parte del lungo ingresso perchè il negozio vero e proprio è in fondo.La proprietaria ha pensato bene di creare come un'ambiente familiare come fosse una stanza della propria casa.Direi molto accogliente e ....molto inglese!Non so se notate il rivestimento del divano: iuta sfilacciata.


particolari in ceramica della facciata della vecchia villa del parco


 Potevamo perderci il mercato della domenica? Con questi colori,no!



cosa spunta da quel cappello? una testina vintage. Alla domanda " scusi ,è in vendita?" cosa poteva rispondermi ?"No" perchè oramai sono rare. Uff,io ci ho provato!
Bè ,vi dirò: per me sono stati 3 giorni molto concitati dove mi concedevo la pausa solo per mangiare. Per il resto lasciavo la famiglia in albergo e io, zaino in spalla, continuavo a girovagare tra le bancarelle per non  perdere nulla. E ogni volta che passavo negli stessi posti mi sembrava di vedere qualche oggetto in più. Ho dormito poco come se ogni giorno stessi davanti alla televisione ininterrottamente. Ero carica di immagini, nozioni e idee da non riuscire a far riposare il cervello. Ma con cosa siamo tornati a casa? Con poco o quasi nulla, ma con la felicità per aver finalmente conosciuto una piccola parte della Provenza sinora vista solo nelle riviste. Ovviamente l'albergo è già prenotato per la prossima Pasqua! Vi saprò dire.....

Concludo con una carrellata di fotine che toccano il cuore....



ma non vi sembra lo scenario di un capolavoro di Austen?
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